I mercoledì del Premio Mestre di Pittura

Mercoledì 18 settembre inizia al Centro Culturale Candiani di Mestre il ciclo di conferenze I mercoledì del Premio Mestre di Pittura, quattro conferenze che accompagnano l'esposizione delle opere finaliste della ottava edizione del concorso.

Le prime due approfondiscono la conoscenza di Paolo Patelli, Premio alla Carriera 2024 - premio introdotto dalla edizione del 2021 del Premio Mestre di Pittura per omaggiare, in ogni edizione, un artista distintosi nel corso della sua lunga attività, oltre che per meriti artistici, anche per il suo legame con il territorio - e di Giampaolo Domestici, Riconoscimento alla Memoria 2024 - avviato dalla edizione del 2022  in ricordo degli artisti vincitori delle edizioni storiche del Premio Mestre.

Questi riconoscimenti vogliono offrire un collegamento  tra gli artisti che attualmente operano e partecipano al concorso pittorico, con quanti vi hanno partecipato nel passato, o comunque hanno contribuito a testimoniare la loro arte nel territorio. Il Premio Mestre vuole così essere luogo di esposizione e confronto del mondo della pittura contemporaneo, in dialogo con gli scorsi decenni di arte pittorica.

Seguiranno in ottobre la conferenza in ricordo di Mario Lucchesi, artista e personaggio della cultura cittadina che ha avuto un ruolo determinante nelle prime dieci edizioni del Premio Mestre di Pittura, ed infine la presentazione delle opere vincitrici dei premi della corrente edizione del concorso.

Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti.

A Paolo Patelli il Premio alla Carriera 2024

Mercoledì 18 settembre ore 18:00 presso la sala conferenze del Centro Candiani il critico e storico dell'arte Dino Marangon, autore del testo in catalogo, parlerà di  Paolo Patelli (Abbazia, 1934), tra le grandi personalità artistiche, interprete affermato a livello internazionale di vari filoni della pittura astratta, da quello analitico degli anni Sessanta fino alle più recenti sperimentazioni gestuali, esplorando inoltre il versante dei nuovi media e della performance. Nel 1966 Patelli partecipò al Premio Mestre di Pittura e vinse un premio acquisto con l’opera Superficie dipinta n° 31. Un esempio della  ricerca artistica di Paolo Patelli si può ammirare nella sua opera esposta in mostra: Questo era un libro, 2014, Acrilico su tela 2 tele, cm 70 x 200. A Paolo Patelli verrà assegnato il Premio alla carriera 2024 durante la cerimonia di premiazione del 4 ottobre presso il teatro Toniolo.

A Giampaolo Domestici il Riconoscimento alla Memoria

Mercoledì 25 settembre ore 18:00 presso la sala conferenze del Centro Candiani il critico e storico dell'arte Marco Dolfin e Matteo Piccolo Conservatore della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia - Ca’ Pesaro, autori dei due testi in catalogo, parleranno di Giampaolo Domestici (Venezia 1924-1999), vincitore della terza edizione del Premio nel 1960 con l’opera Vassoio e bottiglia, artista di cui  ricorrono quest’anno i cento anni dalla nascita. La carriera di Giampaolo Domestici, è stata segnata da numerosi riconoscimenti e dalla progressiva elaborazione di un personalissimo stile pittorico che lo hanno contraddistinto come una delle personalità artistiche di rilievo del secondo Novecento lagunare. Ai congiunti di Giampaolo Domestici verrà assegnato il Riconoscimento alla Memoria  2024 durante la cerimonia di premiazione del 4 ottobre presso il teatro Toniolo.

Al via la Mostra dei 60 finalisti del 2024

Venerdì 13 settembre alle ore 18:00 inaugurazione della mostra delle opere finaliste dell'edizione 2024 del Premio Mestre di Pittura presso il Centro Culturale Candiani di Mestre.

La Mostra è visitabile tutti i giorni, lunedì escluso, dal 14 settembre al 20 ottobre dalle ore 16:00 alle ore 20:00 presso le sale espositive del terzo piano. Ingresso libero.

Venerdì 4 ottobre 2024, ore 20.00 Cerimonia di proclamazione dei vincitori e premiazione al Teatro Toniolo di Mestre (evento riservato su invito)


ll Centro Culturale Candiani di Mestre ospita dal 14 settembre al 20 ottobre 2024 la mostra collettiva del Premio Mestre di Pittura 2024, organizzata dall’associazione Il Circolo Veneto con la Fondazione Musei Civici di Venezia, il patrocinio di Regione del Veneto, della Città Metropolitana di Venezia e del Comune di Venezia con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e della Fondazione Bevilacqua la Masa ed il contributo della Camera di Commercio di Venezia Rovigo e della Fondazione di Venezia.

L’esposizione presenta le sessanta opere finaliste, selezionate da una prestigiosa giuria di esperti di alto livello internazionale come per le scorse edizioni. 

ll Premio Mestre di Pittura, aperto a tutti senza limiti di età e nazionalità,  a tema libero, arriva nel 2024 alla ottava edizione. Il concorso superando i confini locali è divenuto una iniziativa a respiro nazionale ed internazionale, evidente dalla partecipazione di centinaia di artisti provenienti da territori nazionali e non solo.

Numerosi i premi. Tre premi acquisto: l'opera vincitrice del primo premio entrerà a far parte della Collezione permanente di Ca’ Pesaro (Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia). Le opere vincitrici del secondo e terzo premio acquisto, come per le precedenti edizioni, saranno esposte in modo permanente presso enti o istituzioni culturali cittadine. Due ulteriori  Premi Acquisto Speciale sono offerti dalla Associazione CGIA di Mestre, e dal Rotary Club Venezia Mestre.

L’Organizzazione del Premio Mestre si riserva l’assegnazione di ulteriori premi ad opere ritenute meritevoli. Inoltre verranno assegnate borse di studio a giovani artisti finalisti. Tutti gli artisti finalisti concorreranno anche in questa edizione all'assegnazione del Premio della Giuria Popolare, composta da personalità espressione della società culturale e civile. Il premio è costituito da un trofeo selezionato dal migliore bozzetto tra quelli proposti dagli studenti del corso di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Il bando 2024 presenta una assoluta importante novità: è infatti previsto un premio speciale consistente in una Residenza d’Artista da destinare ad un/a artista ritenuto/a meritevole, a insindacabile giudizio dell’organizzazione. La residenza d’artista sarà presso lo spazio per la produzione culturale di Palazzo Poerio a Mestre, che sarà gestito da Fondazione dei Musei Civici di Venezia. 

La Giuria del Premio Mestre è composta da illustri storici dell’arte e professionisti del settore culturale ed è presieduta da Gianfranco Maraniello.  

Il concorso prevede eventi collaterali volendo offrire un collegamento  tra gli artisti che attualmente operano e partecipano al concorso pittorico, con quanti vi hanno partecipato nel passato, o comunque hanno contribuito a testimoniare la loro arte nel territorio: Il Premio alla Carriera  introdotto  per omaggiare, in ogni edizione, un artista distintosi nel corso della sua lunga attività, oltre che per meriti artistici, anche per il suo legame con il territorio  ed il  Riconoscimento alla Memoria in ricordo degli artisti vincitori delle edizioni storiche del Premio Mestre. Il Premio Mestre vuole così essere luogo di esposizione e confronto del mondo della pittura contemporaneo, in dialogo con quanto negli scorsi decenni l’arte pittorica ci ha lasciato.

In questo sito è deposita l'informazione a memoria di ogni edizione.  Una storia che annualmente cresce e mostra il mondo della pittura contemporanea intercettato dal concorso.

Il trofeo per il vincitore 2024 è l'opera "Infinito Interrotto" realizzata dal maestro vetraio Enrico Cammozzo in collaborazione con Artigianato Muranese srl, sotto la guida dell’amministratore unico Michele Zampedri

L'Infinito interrotto di Enrico Cammozzo in premio al vincitore

Nel corso della cerimonia di venerdì 4 ottobre al Teatro Toniolo di Mestre, sarà consegnato un prestigioso trofeo in vetro, progettato e realizzato dal maestro vetraio Enrico Cammozzo in collaborazione con Artigianato Muranese srl, sotto la guida dell’amministratore unico Michele Zampedri.

Il trofeo di quest’anno, intitolato “Infinito interrotto”, è un’opera d’arte che si distingue per i suoi colori sbruffati e materici, elementi che ne esaltano la complessità e la profondità artistica. Questa collaborazione con il Consorzio PromoVetro di Murano rappresenta un importante valore aggiunto per il concorso, rafforzando il legame tra l’antica tradizione muranese e l’arte pittorica contemporanea.

Attualmente esposto a Mestre presso il negozio Quadrifoglio in Via Mestrina 12, il trofeo sarà presto visibile anche nelle sale del Centro Culturale Candiani durante la Mostra delle opere finaliste, che verrà inaugurata il 13 settembre. La mostra permetterà ai visitatori di ammirare non solo le opere finaliste del concorso, ma anche il trofeo che sarà consegnato al vincitore.

Quest’anno, la collaborazione tra il Consorzio PromoVetro e il Premio Mestre di Pittura è stata ulteriormente arricchita dal coinvolgimento dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Abate Zanetti” di Murano. Gli studenti delle classi prime e seconde hanno creato una serie di disegni ispirati al concorso, alcuni dei quali sono stati trasformati in vere e proprie opere d’arte grazie all’aiuto delle aziende consorziate Simone Cenedese, Wave Murano Glass e Zanetti Murano. Queste opere saranno esposte al Museo del Vetro di Murano durante la Venice Glass Week 2024, a partire da metà settembre.

La premiazione dei vincitori dell'edizione 2023

Selezionati i 60 finalisti. Ecco i nomi

La Giuria Tecnica ha concluso la prima fase di selezione individuando tra le 651 opere candidate le sessanta che accedono alla fase finale che si terrà con l'esposizione delle opere finaliste presso il Centro Culturale Candiani dal 14 settembre al 20 ottobre 2024.

Una prima, immediata, analisi della composizione dei sessanta finalisti della edizione 2024 evidenzia che 9 (15%) sono stati finalisti in una e altri 9 (15%) in due o più delle precedenti sette edizioni. 42 (70%) quindi sono alla prima partecipazione alla fase finale e di questi 22 (37%) sono alla prima candidatura e 20 (33%) si erano candidati anche in precedenti edizioni.

Nina Albiniova, Giuseppe Amorim Esposito, Claudia Aschieri, Ilir Avrami, Angela Bacchin, Paolo Battistella, Fulvio Borellini, Rafaele Bovo, Silvia Brigenti, Giulia Buzzolo, Luisella Caffieri, Gianpaolo Callegaro, Beatrice Calzavara, Eugenio Cazzuoli, Emanuela Ceccon, Paola Chiaraluce, Raimondo Colantonio, Davide Cupola, Francesco De Bon, Giovannino Di Rosa, Daniela Aurora Echevarria, Lisa Eleuteri Serpieri, Francesca Filicaia, Gustavo Florioli, Maria Letizia Ghezzo, Valentina Grilli, Massimiliano Longo, Flora Maffezzoli, Elda Magri, Giulia Malatesta, Mirko Mantovan, Anna Marega, Maura Mattiolo, Andrea Mazzoli, Ilija Mihaljevic', Grazia Mori, Nikko Mundacruz, Ivone Ortolan, Carmen Panciroli, Davide Pegoraro, Lorenzo Piazza, Anna Pluda, Giovanni Raimondi, William Rizzardi, Silvia Rosa, Elisa Rossoni, Giuseppe Sciortino, Federico Severino, Francesca Siniscalchi, Silvia Stocchetto, Giuliana Susterini, Mirto Testolin, Gaetano Tommasi, Daniela Toniolo, Giordano Tricarico, Elisabetta Vazzoler, Aurora Villa, Paola Volpato, Jacopo Zambello, Giuseppe Zoppi.

Sicuramente rilevante e largamente maggioritaria è la presenza di novità tra i finalisti, elemento che conferma la grande apertura del concorso alla evoluzione del mondo della pittura contemporanea, e questo anche prendendo atto della importante presenza per la prima volta alla fase finale di artisti alla prima candidatura. La presenza pure per la prima volta di artisti che si sono candidati una o più volte in precedenti edizioni suggerisce anche la positività della perseveranza alla candidatura, a qualificare il confronto generato dal concorso.

La riproposizione tra le opere finaliste di opere di artisti che già erano stati presenti in precedenti fasi finali del concorso, rileva come, in una competizione libera da vincoli e condizionamenti, le abilità di tutti i candidati siano poste annualmente sullo stesso piano di partenza e quindi possano liberamente emergere indipendentemente dagli esiti di precedenti edizioni. Dimostra altresì che l’apprezzamento di queste abilità non è dato dal caso ma da una valutazione di selezione in cui la qualità delle opere prevale e può appunto anche far riemergere artisti già presentati.

Le sessanta opere finaliste che saranno esposte al Centro Culturale Candiani di Mestre, dal 14 settembre al 20 ottobre 2024. La proclamazione dei vincitori dei premi si terrà il 4 ottobre 2024 al Teatro Toniolo di Mestre.

Chiuse le iscrizioni la Giuria è al lavoro

Oltre 650 le opere iscritte nel 2024. Piu 14% rispetto alla passata edizione. Il 41% dei candidati sono veneti, il 9% stranieri. Gli under 35 sono il 23%.

Si è conclusa con successo la fase di candidatura della edizione 2024 del Premio Mestre di Pittura, per la quale sono pervenute oltre seicentocinquanta iscrizioni. Un grande successo di partecipazione che incrementa le ultime precedenti edizioni. “Un evidente segnale della crescente attrattività di questo concorso” commenta con soddisfazione il Presidente del Circolo Veneto Cesare Campa che valuta anche  che “al risultato sicuramente ha contribuito la volontà del Circolo Veneto che ogni edizione del Premio non si esaurisca nel momento premiale concorsuale, con la mostra delle opere  finaliste, ma divenga occasione di estendere a diversi ulteriori momenti espositivi la visibilità degli artisti partecipanti”.

Da una prima analisi si evidenzia il dato generale di un incremento di circa 14 percento sulle candidature della edizione 2023. A questo risultato contribuiscono, con un relativo più 24%, le candidature dal Veneto che sono presenti con circa il 40% del totale. Le candidature dal resto d’Italia contribuiscono con il 51% del totale,  ed un relativo più 16%, con prevalenza dalle regioni del nord Italia, seguite da quelle del sud ed isole, e dal centro. Aumentate in numero assoluto, ma percentualmente stabili al 9% del totale, le candidature di artisti di origine estera, in maggioranza europea seguita da originari asiatici e poi dal centro e sud America. In ambito regionale veneto significativi gli aumenti di candidature dalla provincie di Treviso e di Padova (più 26%), anche se comunque è diffuso da tutto il territorio regionale l’aumento di iscrizioni. Si evidenzia altresì tra le iscrizioni una distribuzione sostanzialmente omogenea per fasce di età degli artisti: gli under 35 sono circa il 23% dei candidati, gli over sessanta circa il 43%, la fascia di età intermedia circa il 34%. 

Ulteriore considerazione riguarda la partecipazione nel tempo alle diverse edizioni del premio. Rilevante è la partecipazione per la prima volta al concorso di quasi la metà dei candidati alla edizione 2024, segnale della crescita continua del numero degli artisti intercettati ed attratti dalla iniziativa nonché dell’aumento dello spettro visivo del mondo dell’arte pittorica contemporanea cui il concorso si affaccia. Non meno importante è ritrovare tra le candidature della edizione 2024,  poco più della metà, artisti che già hanno partecipato in precedenti edizioni, di cui circa un terzo è alla seconda o terza presenza e, circa un quinto, dalla quarta sino anche alla ottava partecipazione su otto edizioni. Anche questo è un positivo segnale del mantenimento di interesse da parte di artisti che, con alterni risultati, stanno costruendo la storia del premio e stanno dotando il loro curriculum in modo significativo anche con la presenza al Premio Mestre di Pittura. Queste considerazioni sono suffragate anche dal deciso incremento di pagine del sito https://amici.premiomestredipittura.eu, che conta una ampia rassegna di opere presentate nelle scorse edizioni, che dilata quella esperienza oltre il limite temporale e logistico di ogni edizione.

Christiano Costantini, Coordinatore Organizzativo del concorso,  apprezza così questi risultati : “si conferma una attrazione del premio sia per giovani artisti sia per artisti già maturi, per artisti alle prime esperienze concorsuali ed espositive e per chi ha già un curriculum consistente. E questo  da qualsiasi provenienza delle candidature segno che il Premio ha consolidato il successo della propria concezione: sempre a tema libero, senza limiti di età e nazionalità, con l’obiettivo, semplice e chiaro, di promuovere e valorizzare l’arte pittorica contemporanea. Un primo ringraziamento va quindi a tutti i partecipanti cui si augura una carriera artistica di successo.”

La Giuria dell'edizione 2024 del Premio

LA Giuria Tecnica, di grande spessore e prestigio, è composta da esperti e professionisti del panorama artistico e culturale nazionale. Presidente è lo storico dell’arte Gianfranco Maraniello, direttore del Polo Museale Moderno e Contemporaneo di Milano. Componenti sono  Elisabetta Barisoni, storica dell'arte, responsabile della Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro, nominata dalla Fondazione dei Musei Civici di Venezia; Saverio Simi De Burgis, critico e storico dell'arte, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia di Storia dell'Arte Contemporanea e di Storia e Metodologia della Critica d'Arte, nominato dall’Accademia di Belle Arti di Venezia; Stefano Cecchetto, storico dell'arte, curatore e critico, nominato dalla Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa; Francesca Rossi, storica dell'arte, direttrice dei Musei Civici di Verona; Michele Bonuomo, storico dell’arte e curatore di esposizioni, direttore del mensile ‘Arte’ Cairo Editore; Marco Dolfin, storico e critico d’arte, curatore della mostra dei finalisti e segretario della Giuria.

I primi aggiornamenti potranno essere noti in questo sito, in prossimità della fase finale di settembre.

L’organizzazione del Premio ringrazia i componenti della Giuria Tecnica, i componenti delle giurie che assegneranno i premi speciali, le organizzazioni collaboratrici, gli enti patrocinatori, i volontari ed i collaboratori, i sostenitori e mecenati,  per l’impegno che accomuna tutti nella finalità di sviluppo culturale e sociale della iniziativa.

Gianfranco Maraniello
Saverio Simi De Burgis
Stefano Cecchetto
Elisabetta Barisoni
Francesca Rossi
Michele Bonuomo
Marco Dolfin

Premio della Giuria popolare: vince Sapienza e meditazione di Silvia Dal Bianco

La scelta è caduta sull’opera Sapienza e meditazione realizzata da Silvia Dal Bianco, che raffigura una stilizzazione di airone, storicamente simbolo di sapienza e meditazione, che incarna la prudenza. L’opera è stata scelta entro una terna finale che comprende anche l’opera La Vittoria realizzata da Giorgia Mussato e l’opera Donna n. 4 realizzata da Francesco Mazzolin. Ai vincitori è stata consegnato un attestato.

Per dare risalto alla partecipazione e all'impegno dei giovani artisti e rendere visibili le loro opere, nel catalogo a stampa dell’edizione 2024 del Premio Mestre di Pittura, è prevista una apposita sezione con le riproduzioni fotografiche dei dieci migliori bozzetti, che saranno anche esposti in una apposita sezione al Centro Culturale Candiani assieme alle opere pittoriche finaliste nella mostra che sarà inaugurata il 13 settembre e visitabile sino al 20 ottobre 2024.

L’iniziativa è segno concreto del continuo affiancamento della Accademia di Belle Arti di Venezia al Premio Mestre di Pittura, concorso che, voluto con finalità di promuovere e valorizzare l’arte pittorica contemporanea, coinvolge con questa iniziativa anche la scultura. Le sinergie tra le principali istituzioni della cultura artistica veneziana, Fondazione MUVE, Accademia di Belle Arti di Venezia e Fondazione Bevilacqua La Masa che collaborano con Il Circolo Veneto al concorso pittorico, hanno creato un seguito che tende ad espandersi sempre più nel territorio nazionale ed anche estero. Anche per questo il lavoro svolto dagli studenti del corso di scultura trova un proprio prestigioso ambito di visibilità che questo sito vuole in modo permanente rappresentare.

La fotogallery della cerimonia di premiazione dei vincitori

Studenti dell'Accademia di Belle Arti di Venezia progettano il Trofeo  della Giuria Popolare del Premio Mestre di Pittura 2024 

Anche l’edizione 2024 prevede tra i prestigiosi riconoscimenti al concorso del Premio  Mestre di Pittura l’assegnazione del Premio della Giuria Popolare, giuria non tecnica, composta dall’insieme di personalità espressione della società culturale e civile, facenti parte di organizzazioni del territorio, visitatori della mostra dei finalisti. A presiedere questa giuria di particolare sensibilità è Adriano Checchetto, confermato dal Circolo Veneto.

Il premio della Giuria Popolare del Premio Mestre di Pittura è costituito da un trofeo scultoreo scelto tra i bozzetti proposti dagli studenti del corso di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, coordinati dallo scultore Professore Giuseppe D'Angelo.

Durante l’anno Accademico gli allievi si sono impegnati ed entro il termine assegnato sono stati presentati ben 28 bozzetti realizzati dagli studenti: Debora Ghiretti, Anna Benfatto, Bergamaschi Fabiola, Andrea Bortolotto, Silvia Dal Bianco, Cecco Nicola, Carlos López Sánchez, Eleftheria Madentzidou, Mussato Giorgia , Bottan Giovanni, Francesco De Toffoli,Greta Marcato, Giandomenico Soranno, Lucia Rakovská, Jonathan Montagna, Francesco Mazzolin, Raquel Rodrigues Gontijo, Rebecca Ravenna, Riccardo Barichella, Riccardo Feltrin, Ronconi Alessandra, Antonio Felice La Montagna, Lorenzo Lavezzo, Ludovica Menoli, Marianna Sguazzin, Riccardo Ragazzi.

Il migliore bozzetto, scelto da un comitato scientifico composto docenti dell’Accademia e Direttivo del Circolo Veneto, è stato annunciato lunedì 13 maggio 2024, presso l’Aula Magna della prestigiosa sede centrale veneziana dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Giovannino Di Rosa, "Eravamo a Santa Maria del Popolo"
2023, Pittura ad olio su tavola di legno, 40x55 cm

Presentati il Concorso 2024 e l'opera donata al Comune di Venezia

Si è tenuta martedì 27 febbraio 2024 al Municipio di Mestre – nell'ambito della conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2024 del Premio Mestre di Pittura, ormai giunto alla sua ottava edizione – la cerimonia di consegna al Comune di Venezia, da parte del Circolo Veneto, dell'opera vincitrice del secondo premio dell'edizione 2023. Si tratta del dipinto del giovane artista Giovanni Di Rosa, dal titolo "Eravamo a Santa Maria del Popolo", realizzata con la tecnica di olio su tavola, delle dimensioni di 40 cm di altezza e 55 cm di base. 

A portare i saluti dell'Amministrazione sono state la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e la consigliera delegata "Città di Venezia, cultura: attività teatrali e cinema", Giorgia Pea. Presenti, tra gli altri, anche il presidente del Circolo Veneto, Cesare Campa, il segretario organizzativo della Fondazione Musei Civici di Venezia, Mattia Agnetti, la responsabile di Ca' Pesaro, Elisabetta Barisoni, il coordinatore organizzativo del Premio Mestre di Pittura, Christiano Costantini, il direttore della Fondazione Bevilacqua La Masa, Bruno Bernardi e lo storico e critico d'arte, Marco Dolfin.

"Grazie alla sinergia e la collaborazione fra tutti coloro che partecipano al Premio Mestre di Pittura e fra chi si impegna con dedizione per la sua realizzazione - ha esordito la consigliera Pea - riusciamo a far emergere i talenti nella nostra città. Per otto edizioni il Premio si dimostra essere un successo, in quanto rappresenta un vero e proprio regalo che facciamo a Mestre, che sta dimostrando di saper accogliere diverse contaminazioni artistiche, dal design all’arte, dall’architettura al teatro, dalla grafica alla fotografia e allo sport. Colgo l'occasione per ringraziare Cesare Campa che considero essere il padre di questo Premio che sta vivendo una nuova epoca con uno sguardo sull'arte contemporanea che è uno dei temi sul quale vogliamo concentrare la nostra attenzione, in quanto elemento di inclusione e di coesione sociale".

Durante la conferenza stampa è stato detto che il concorso mantiene la finalità di valorizzare l'arte pittorica contemporanea, ed è promosso dall'Associazione Il Circolo Veneto con la Fondazione Musei Civici di Venezia, con il sostegno della Accademia di Belle Arti di Venezia e della Fondazione Bevilacqua La Masa, e gode del patrocinio di Regione del Veneto, della Città Metropolitana di Venezia e del Comune di Venezia.

"Il Premio è divenuto una iniziativa culturale di valenza internazionale – ha spiegato Campa – di crescente prestigio e diffusione e un arricchimento per la città di Mestre, che amplia così il suo ruolo di richiamo come luogo di incontro, scambio e confronto". 

Il bando è pubblicato in questo sito e le candidature dovranno pervenire entro domenica 19 maggio 2024. Il concorso rimane, anche in questa edizione, aperto a tutti senza limiti di età, sesso, nazionalità, ed il tema è libero. Le opere dovranno poter essere classificate come di pittura anche se in piena libertà stilistica e tecnica, e dovranno essere state realizzate dal 2023 in poi. Ogni artista può partecipare con una sola opera.

Una giuria tecnica decreterà le opere finaliste che verranno esposte nella mostra collettiva dei finalisti al Centro culturale Candiani di Mestre. Le opere finaliste verranno pubblicate a pagina intera nel catalogo a stampa della mostra, nonché nella pagina di questo sito. La stessa giuria tecnica, decreterà successivamente i vincitori: l'opera vincitrice del primo premio entrerà a far parte della Collezione permanente di Ca’ Pesaro (Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia). Le opere vincitrici del secondo e terzo premio saranno esposte in modo permanente in enti o istituzioni culturali cittadine. Viene confermato il Premio Acquisto Speciale istituito dalla Associazione CGIA di Mestre, assegnato da una propria Giuria, la cui opera entrerà a far parte della collezione d’arte esposta nella sede cittadina dell’Associazione.

Tutti gli artisti finalisti concorreranno anche in questa edizione all'assegnazione del Premio della giuria popolare, composta da personalità espressione della società culturale e civile. Il premio è costituito da un trofeo selezionato dal migliore bozzetto tra quelli proposti dagli studenti del corso di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Inoltre il Rotary Club Venezia Mestre attribuirà ad una delle opere finaliste, scelta da una propria commissione, il "Premio di Pittura Rotary Club Venezia Mestre, che consiste in un premio acquisto. Inoltre l’opera vincitrice verrà donata ad IPAV-Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane, per essere esposta nella sede della Antica Scuola dei Battuti di Via Spalti a Mestre.

Tra le novità di quest'anno è previsto un premio speciale consistente in una "residenza d’artista" nello spazio per la produzione culturale di Palazzo Poerio a Mestre, che sarà gestito da Fondazione dei Musei Civici di Venezia. Inoltre i candidati potranno ottenere a richiesta una pagina personale nel sito amici.premiomestredipittura.eu.

A concludere la conferenza stampa è stata la presidente Damiano che ha ribadito quanto il Premio negli anni sia cresciuto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo: "Un Premio che si rinnova ogni anno e che diventa sempre di più il punto di riferimento culturale ed artistico della nostra città. Il Premio Mestre di Pittura si inserisce all'interno di quel grande lavoro di riqualificazione e crescita della Terraferma a cui l'Amministrazione e la Fondazione Musei Civici stanno lavorando con molto impegno. Mestre è una città dalle molteplici potenzialità, capace di offrire un futuro importante alle nuove generazioni". 

- credits

MESTRE LAB | Mostre d’arte a Forte Marghera 

Inaugurazione il 3 febbraio 2024 alle ore 18:00

Il Circolo Veneto in collaborazione con "Domus Lab - Atelier aperti in terraferma" danno il via a un progetto artistico per promuovere la realtà culturale locale, sviluppare nuove forme di socialità e fornire, attraverso l’arte, nuovi spunti relazionali alla cittadinanza dell’area veneziana di terraferma. 

Il progetto - curato da Gaetano Salerno, Vito Campanelli e Roberto Cannata -  riguarda l’organizzazione e gestione di mostre d’arte pittorica a Forte Marghera, nello spazio espositivo della Polveriera francese.

Verranno invitati ad esporre artisti dell’area veneziana appartenenti a varie generazioni (selezionati sia tra i partecipanti alle varie edizioni del Premio Mestre di Pittura sia tra i molti artisti attivi sul territorio e coordinati dal progetto DOMUS LAB) e altri artisti provenienti da altre aree geografiche. Scopo comune è quello di creare occasioni di dialogo e scambio per riflettere sul territorio come cantiere creativo connotato da nuove sinergie artistiche estranee ai canonici circuiti commerciali, da nuove idee e da nuove progettualità. 

Nel 2024 sono previsti tre laboratori:

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