L'opera vincitrice dell'edizione 2024Silvia Stocchetto - IDOLO XIII, Olio su tela (2024)

Un’occasione espositiva e di deposito permanente di arte pittorica nella città

Domenica 20 ottobre 2024 è terminata la esposizione delle sessanta opere finaliste del Premio Mestre di Pittura 2024 inaugurata il 13 settembre presso Il Centro Culturale Candiani di Mestre.

Nel prossimo periodo si svolgeranno le cerimonie di consegna ed esposizione delle opere vincitrici dei cinque premi acquisto nei siti pubblici cui sono state destinate. In questo modo il concorso pittorico si conferma anche come importante veicolo di deposito permanente nella città di opere di significativa qualità artistica. 

L'opera vincitrice del Primo Premio (Idolo XIII di Silvia Stocchetto)  entra a far parte della Collezione permanente di Ca’ Pesaro (Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia)  ed ha ricevuto il prestigioso  trofeo in vetro di Murano realizzato dal Maestro Enrico Cammozzo. L'opera vincitrice del Secondo Premio (Venezia di notte di Ilir Avrami)  verrà acquisita al patrimonio del Comune di Venezia e verrà esposta presso la sede del Municipio di Mestre andando ad incrementare la collezione che annualmente si sta formando in quella sede. L’opera vincitrice del Terzo Premio (Something’s in the water di Nikko Mundacruz) verrà esposta presso un Ente o Istituzione culturale cittadina, arricchendo la collezione che il concorso pittorico ha depositato negli anni presso il Laurentianum. L’opera vincitrice del Premio della Associazione CGIA di Mestre (Dentro le mura di Giuseppe Zoppi) entra a far parte della collezione d’arte esposta nella sede cittadina dell’Associazione. L’opera vincitrice del “Premio di Pittura Rotary Club Venezia Mestre” (Construção di Giuseppe Amorim Esposito) verrà  donata ad IPAV-Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane,  per essere esposta presso la sede della Antica Scuola dei Battuti di  Via Spalti a Mestre.

Un concorso in crescita

Questa edizione ha confermato il trend positivo di continua crescita del concorso pittorico. Grande la soddisfazione per gli organizzatori nel raccogliere i vari significativi dati di espansione del premio. 

Innanzitutto si è superata la soglia dei seicentocinquanta candidati, un numero importante anche a confronto con altri concorsi artistici nazionali, con incremento di circa 14 percento sulle candidature della edizione 2023. Ottima la qualità delle opere candidate che, se ha reso ardua l’attività della Giuria Tecnica nei diversi gradi di selezione, dimostra una attrazione del concorso verso qualificati ed impegnati artisti del ricco mondo della pittura contemporanea. 

Sempre più ampia la distribuzione territoriale dei candidati: le candidature dal Veneto sono state presenti con circa il 40% del totale mentre le candidature dal resto d’Italia hanno contribuito con il 51% del totale. Aumentate in numero assoluto, ma percentualmente stabili al 9% del totale, le candidature di artisti di origine estera, in maggioranza europea seguita da originari asiatici e poi dal centro e sud America. Un dato che autorizza a mantenere il prestigio di livello nazionale ed internazionale del concorso.

Tra le iscrizioni è presente una distribuzione sostanzialmente omogenea per fasce di età degli artisti: gli under 35 sono circa il 23% dei candidati, gli over sessanta circa il 43%, la fascia di età intermedia circa il 34%, consentendo quindi anche un ampio confronto tra le generazioni.

Gianfranco Maraniello, presidente della Giuria tecnica

La selezione operata dalle giurie

La Giuria Tecnica, composta da sette esperti di grande levatura nazionale, seleziona e poi premia le opere candidate e, a conclusione della edizione, è interessante notare come le opere prescelte ricadano in modo trasversale sugli autori, tra il dato geografico e generazionale. Rilevante è anche verificare che il 70% dei finalisti della edizione 2024 erano alla prima partecipazione alla fase finale, e il restante 30% erano stati finalisti in una, alcuni anche più di una, delle precedenti edizioni. La rilevanza largamente maggioritaria di novità tra i finalisti, conferma la grande apertura del concorso alla evoluzione del mondo della pittura contemporanea, e questo è confermato anche per l’importante presenza alla fase finale di artisti alla prima candidatura. Per altro verso la presenza per la prima volta nella fase finale di artisti che si sono candidati una o più volte in precedenti edizioni conferma la positività della perseveranza alla candidatura, a qualificare il confronto generato dal concorso. La partecipazione tra le finaliste di opere di artisti che già erano stati presenti in precedenti fasi finali del concorso, rileva inoltre come, in una competizione libera da vincoli e condizionamenti, le abilità di tutti i candidati siano poste annualmente sullo stesso piano di valutazione e quindi possano liberamente emergere indipendentemente dagli esiti di precedenti edizioni. 

Anche le altre Giurie, quella della CGIA di Mestre, quella del Rotary Club Venezia Mestre e la Giuria Popolare, alimentata in questa edizione da quasi cinquecento voti, si sono mosse liberamente tra le sessanta opere finaliste assecondando le proprie diverse sensibilità e giungendo a risultati  altrettanto vari e diversificati.

Un momento dell'inaugurazione della Mostra 2024

Considerazioni sulla mostra collettiva delle opere finaliste

La collettiva delle opere finaliste è sicuramente un miscellanea di stili e di sensibilità, di tecniche diverse, di abilità variamente espresse, di messaggi e di comunicatività. Non può che esser così questa fase finale di un  concorso a tema libero e senza limiti di stile e di tecniche pittoriche: una articolata e caleidoscopica visione di uno spezzato del vastissimo e vivissimo mondo della pittura contemporanea. E’ questa la “meraviglia” del Premio Mestre di Pittura.

La mostra che si è conclusa ne è stata la vetrina di punta ed è stata percorsa da circa tremila visitatori nei trentadue giorni di apertura.

I premi assegnati, nel complesso, hanno riguardato opere che non possono suggerire prevalenze stilistiche e tecnico-artistiche, né generazionali o geografiche degli autori, nel pieno rispetto del bando del concorso che assicura alle candidature la piena libertà stilistica  e tecnica e l’assenza di  limiti di età e nazionalità.

La ottava  edizione del Premio Mestre di Pittura si è così confermata una significativa finestra verso un panorama sempre più esteso della contemporanea produzione pittorica, un luogo di confronto e scambio tra artisti maturi ed artisti alle prime esperienze concorsuali, tra espressioni ed abilità varie ed in continua evoluzione. Una conferma della vitalità dell’arte pittorica.

La locandina dei Mercoledì del Premio Mestre di Pittura

Eventi collaterali

L’attrazione offerta dal concorso  sollecita ulteriori opportunità di approfondimento.

Da quattro edizioni viene consegnato un Premio alla Carriera per omaggiare un artista distintosi nel corso della sua lunga attività, oltre che per meriti artistici anche per ricordare la sua presenza nel territorio. In questa ottava edizione l’organizzazione ha deciso di assegnare il Premio alla Carriera a Paolo Patelli (Abbazia, Istria, 1934).

Analogamente, per il terzo anno,  in ogni edizione viene consegnato il Riconoscimento alla Memoria di ricordo degli artisti vincitori delle edizioni storiche del Premio Mestre, in questa edizione è stato  ricordato Giampaolo Domestici (Venezia 1924-1999), vincitore della terza edizione del Premio nel 1960.

La mostra è stata affiancata dal collaterale ciclo di quattro conferenze “I Mercoledì del Premio Mestre di Pittura” di cui non  è da sottacere l’importante ruolo culturale nella offerta di magistrali presentazioni di artisti e personaggi poco conosciuti al vasto pubblico, anche se di grande qualità e storia. Ciclo che di anno in anno deposita ed offre memorie di una storia dell’arte pittorica che si evolve in continua ricerca dal secondo dopoguerra ad oggi. E ciò attraverso il ricordo degli artisti vincitori di una delle dieci storiche edizioni del premio e di personaggi della cultura che promossero e condussero quelle ormai lontane edizioni, e con la presentazione di artisti di chiara e lunga fama che continuano ad operare. Questo per porre gli artisti che si candidano al concorso ad un confronto anche in uno spazio temporale più ampio.

La scelta del trofeo per il vincitore del Premio della Giuria popolare è caduta sull’opera Sapienza e meditazione realizzata da Silvia Dal Bianco, che raffigura una stilizzazione di airone, storicamente simbolo di sapienza e meditazione, che incarna la prudenza.
Il trofeo per il vincitore 2024 è l'opera "Infinito Interrotto" realizzata dal maestro vetraio Enrico Cammozzo in collaborazione con Artigianato Muranese srl, sotto la guida dell’amministratore unico Michele Zampedri

Scultura e Vetro Artistico al Premio Mestre di Pittura

Il concorso pittorico si è confermato vetrina per altre espressioni artistiche. 

Da anni continua ad essere consegnato al vincitore del Premio della Giuria Popolare un trofeo in bronzo, scultura realizzata sulla base di un bozzetto vincitore di un  concorso organizzato dalla Accademia di Belle Arti di Venezia. Quest’anno tra gli studenti del Corso di scultura del Prof. Giuseppe D’Angelo è stato scelto il  bozzetto di Silvia Dal Bianco Airone. La cerimonia di premiazione si è tenuta, lunedì 13 maggio, presso l’Aula Magna dell’Accademia. I migliori dieci bozzetti sono stati esposti in una teca presso le sale espositive della mostra dei finalisti del Premio di Pittura.

Per il secondo anno l’organizzazione del Premio  Mestre di Pittura ha confermato la consegna al vincitore del Primo Premio acquisto di un trofeo in vetro progettato e realizzato da una delle aziende consorziate nel Consorzio PromoVetro di Murano. Quest’anno l’originale trofeo in vetro di Murano dal titolo Infinito interrotto è stato realizzato dal maestro  vetraio Enrico Cammozzo, grazie all'aiuto dell’azienda Artigianato Muranese srl. 

Novità di questa edizione è stata l’ospitalità nelle sale espositive del Candiani di tre opere artistiche in vetro di Murano realizzate sulla base di bozzetti di studenti l’Istituto Tecnico Tecnologico Abate Zanetti di Murano dalle aziende Simone Cenedese, Wave Murano Glass e Zanetti Murano, ispirate al Premio Mestre di Pittura. Nella serata del 16 ottobre si è svolta una cerimonia di premiazione presso la sala Conferenze del Centro Candiani.

Il Premio pittorico che si svolge a Mestre, ha così voluto coinvolgere la città intera, aprendosi al territorio con varie forme di collaborazione.

La consegna di un'opera al Laurentianum

La continuità del concorso oltre la fase espositiva

L’intenzione della organizzazione è quella di non esaurire, con la chiusura della fase espositiva delle opere finaliste, la visibilità del mondo della pittura annualmente intercettato, creando occasioni di deposito permanente del proprio annuale percorso.

Oltre al deposito delle opere vincitrici dei premi acquisto in luoghi pubblici cittadini si ricorda il catalogo a stampa, che continua nel 2024 le edizioni annuali in una significativa raccolta, che riporta le opere finaliste del concorso pittorico, e comprende altre sezioni. Una sezione riproduce il trofeo in vetro e le altre tre opere in vetro di Murano, un’altra sezione i bozzetti di scultura con il trofeo della Giuria Popolare. Il catalogo 2024 è introdotto da testi storico/critici sulle figure di Paolo Patelli, Premio alla Carriera 2024, testo di Dino Marangon, e su Giampaolo Domestici, Riconoscimento alla Memoria 2024, testi di Marco Dolfin e di Matteo Piccolo, contribuendo alla creazione di una collana non di mera rassegna, ma di curati originali  approfondimenti.

La continuità di visibilità  della iniziativa e della opere è inoltre rappresentata in questo sito che mantiene anche il ruolo di deposito delle informazioni di ogni edizione, ed anche sui social www.facebook.com/premiomestredipittura  e www.instagram.com/premiomestrepittura/  che accompagnano ogni edizione con una pluralità di durature informazioni ed immagini.

Sempre più ricco è il sito  amici.premiomestredipittura.eu ,  rassegna, su base volontaria, che offre una permanente pagina per ogni artista, contribuendo a dilatare la visibilità di ogni opera candidata, oltre il limite di tempo ed al di là degli esiti concorsuali di ciascuna edizione, favorendone la continuità di apprezzamento.

Il Centro Culturale Candiani, sede espositiva dei finalisti del Premio

I luoghi del Premio Mestre di Pittura

Il Premio Mestre di Pittura ha raggiunto un consolidato proprio posizionamento nello scenario nazionale e non solo. La sua denominazione omaggia la vitalità di questa grande parte della contemporanea città di Venezia di terraferma. L’organizzazione riunisce, in vario modo ma solidariamente nella finalità di valorizzare l’arte pittorica contemporanea, l’associazione Il Circolo Veneto APS  e tre istituzioni fondamentali della cultura artistica cittadina: la Fondazione Musei Civici di Venezia,  l’Accademia di Belle Arti di Venezia e la Fondazione Bevilacqua La Masa, con i patrocini di Regione del Veneto, della Città Metropolitana di Venezia e del Comune di Venezia.

Nelle loro sedi della città lagunare e di terraferma si svolgono le attività organizzative e propedeutiche dell’iniziativa.

I momenti pubblici trovano accoglienza  presso il Centro Culturale Candiani, edificio contemporaneo che ospita una enorme mole di iniziative, in cui si svolge la mostra delle opere finaliste in due ampie e luminose sale espositive, ma anche i diversi momenti di presentazione presso il grande Auditorium e presso la capiente ed attrezzata Sala Conferenze.

Le premiazioni trovano ospitalità presso il Teatro Toniolo, storico ed elegante  edificio della città, che consente l’organizzazione di cerimonie curate e piacevoli per artisti, sostenitori ed appassionati.

Alcuni momenti istituzionali si svolgono presso la storica sede del Municipio di Mestre in Via Palazzo. Di fronte si trova il più antico palazzo della Provvederia che sopita, a fine annata, la personale dell’artista vincitore del secondo premio di ogni edizione.

La informazione e la critica

In questa edizione sicuramente, fin dalla fase promozionale,  è aumentata l’informazione con una ampliata diffusione di media. Alla consolidata carta stampata dei quotidiani locali “Il Gazzettino” e “La Nuova”, e del settimanale “Gente Veneta”, si sono affiancati quotidiani on line “Il Nuovo Terraglio” in particolare, ma anche “Daily Verona”  e le riviste online specializzate “Espoarte”, “Zarabazà”, e, per manifestazioni promozionali di inizio anno, “Artribune”, “Inside Art” e “Awartmagazine”, che, con altre, sono state destinatarie di specifiche comunicazioni da parte di Nereida Agency, Agenzia di informazione incaricata dal Circolo Veneto. Anche il “TGR Veneto” ha trasmesso un servizio sulla mostra dei finalisti  e varie interviste sono in YouTube. Nella sezione Dicono di noi di questo sito sono riportati tutti i testi ed i link.

In sintesi emergono apprezzamenti diffusi:

… Il concorso sta a dimostrare che i bandi siano ancora oggi la giusta vetrina per i giovani artisti e anche per quelli che non sono più giovani…

…..La mostra collettiva dei Finalisti del Premio, negli spazi del Centro Culturale Candiani di Mestre, è l’ennesima prova che l’arte della pittura non solo è viva, ma sta tirando fuori gli artigli e graffiando via ogni pregiudizio….

… La mostra è un caleidoscopio di tecniche e visioni. Non una mostra monolitica bensì un colpo d’occhio vertiginoso, un viaggio caotico attraverso stili e storie diverse….

… Un’altra idea geniale è quella della Giuria Popolare. Ci sono quelli che diranno: “Ma che ne capisce il pubblico dell’arte contemporanea?”. Beh, sorpresa: ne capisce più di quanto pensiate. Spesso ci complichiamo la vita con analisi troppo sofisticate, ma dimentichiamo che l’arte è, prima di tutto, esperienza diretta. Questo premio dà la possibilità a chiunque, dal più esperto critico all’occasionale passante, di dire la sua. È democrazia dell’arte e, in tempi in cui l’arte sembra spesso chiusa nelle sue torri d’avorio, è una boccata d’aria fresca….

Quanto basta per incitare a continuare.

Christiano Costantini