Continua nell'edizione 2025 del concorso l'iniziativa del Premio alla Carriera, introdotto dal 2021 per omaggiare, in ogni edizione, un artista distintosi nel corso della sua lunga attività, oltre che per meriti artistici anche per la sua presenza nel territorio. Questo premio vuole offrire un riconoscimento ad artisti in attività che da tempo contribuiscono a testimoniare la loro arte nel territorio offrendo una opportunità di confronto agli artisti che partecipano al concorso pittorico.
L’artista premiato nel 2021 è stato Ennio Finzi, celebre maestro dell’astrattismo. L’artista premiato nella edizione 2022 è stato Giorgio di Venere, interprete di una raffinata ricerca pittorica. L’artista premiato nella edizione 2023 è stato Luigi Voltolina tra le personalità artistiche attive più significative in città. Nel 2024 è stato premiato Paolo Patelli interprete affermato a livello internazionale di vari filoni della pittura astratta.
In questa nona edizione l’organizzazione ha deciso di assegnare il Premio alla Carriera a Giovanni Soccol nato a Venezia nel 1938. L’artista, che continua la sua fertile e poliedrica attività, verrà omaggiato con una targa nel corso della serata delle premiazioni al Teatro Toniolo il 3 ottobre 2025. Nella mostra delle opere finaliste del concorso, che si inaugurerà il 13 settembre, sarà esposta una sua recente opera ed il catalogo della esposizione conterrà anche un testo di approfondimento curato dal critico e storico dell’arta Stefano Cecchetto. Inoltre a settembre verrà a lui dedicata una conferenza nel ricco programma de “I Mercoledì del Premio Mestre”.
Pittore, architetto, scenografo, Giovanni Soccol, nato a Venezia nel 1938, ha iniziato lo studio della pittura nel 1952 frequentando l’atelier della pittrice viennese Ilse Bernheimer, insegnante negli anni ’20 alla Kunstgewerbeschule di Vienna e stabilitasi a Venezia nella casa dei Tre Oci alla Giudecca.
Già nel 1953 Soccol espose alla XLI Collettiva dell’Opera Bevilacqua La Masa aggiudicandosi il premio per il più giovane pittore. Poi negli anni continuerà ad esporre alle collettive della Bevilacqua ricevendo notevoli riconoscimenti e premi.
L’interesse per la pittura non lo distolse però dagli studi Universitari e conseguì la laurea in Architettura, sarà poi assistente di Carlo Scarpa allo IUAV fino al 1968, anno in cui lasciò l’incarico per diventare assistente di Mario Deluigi alla cattedra di Scenografia all’Accademia di Belle Arti, affascinato anche dai nuovi interessi verso l’astrazione. Si intessé così un lungo sodalizio di lavoro, studio ed amicizia che aprì nuovi orizzonti alla pittura di Soccol e che durerà fino alla scomparsa del Maestro Deluigi, avvenuta nel 1976. Ereditata così la cattedra di Scenografia all’Accademia di Belle Arti contemporaneamente iniziò una lunga serie di mostre personali in Italia e all’estero in collaborazione con grandi istituzioni museali e importanti gallerie d’arte.
Nel 2017 Il Museo del Paesaggio gli ha dedicato una grande mostra antologica, nel 2019 Soccol ha poi esposto alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Ca’ Pesaro e nel 2023 al Museo Fortuny di Venezia.
Ora questo Premio offre un ulteriore testimonianza e riconoscimento alla sua carriera, ed all’attuale produzione, in attesa di nuovi sviluppi della sua sapiente e meditata attività artistica.